Storia dei Biribini
[Articolo di Maurizio Marrani]. La tradizione orale, alcune confidenze avute da diversi sacerdoti, ricerche approfondite nelle biblioteche locali e un pizzico di intuito, come in un puzzle, hanno fornito tante tessere per un quadro che ha dell’incredibile! Certo non prendete questa storia per oro colato ma vale la pena di raccontarla, sembra una fiaba. E come tutte le fiabe inizia così:
“C’era una volta in un paese lontano, lontano un re molto cattivo…” Nel nostro caso il re cattivo era il re di Francia Filippo il bello, il quale indebitato nei confronti dell’ordine dei Templari ebbe la bella idea di divulgare la falsa notizia, attraverso testimoni corrotti, che i Templari svolgevano pratiche diaboliche. Tutto questo certamente allo scopo di non pagare i debiti accumulati nei confronti dell’Ordine… e… l’ambizione non ha mai fine… con l’intento di trasferire nei propri forzieri gli enormi tesori dei Templari. Riesce a convincere anche il Papa Clemente V, attraverso varie vicissitudini, a emettere una Bolla Papale che condannava i Templari a morte per eresia con la confisca di tutti loro beni, non contento riesce a coinvolgere anche Ferdinando IV, sicuramente promettendo parte del tesoro confiscato. Quindi questa diabolica trinità: Filippo il bello, Clemente V e Ferdinando IV; in un nefasto giorno: venerdì 13 del mese di ottobre 1307 (da qui che venerdì 13 porta sfortuna) diede l’ordine di arrestare tutti i Templari e con un agguato ben organizzato, in tutta europa e in tempi rapidissimi per non dare modo ai Cavalieri di organizzarsi in una difesa, li sterminarono.
Bene, cioè male,.. comunque andiamo avanti… Ci sono stati dei superstiti per esempio: i Templari del Nord Europa sono scappati in Scozia e sembra che sono all’origine dell’Antico Rito Scozzese, la Massoneria Originaria venuta ufficialmente fuori qualche secolo dopo; i Templari della Bassa Francia e Spagna sono scappati in Portogallo (Priorato di Sion); quelli della bassa Italia a Malta (Cavalieri di Malta); quelli della bassa Europa e dell’ alta Italia sono scappati nell’attuale Svizzera (Infatti la bandiera della Svizzera mostra la Croce patente); ecc…
Scusate se racconto una storia così importante frettolosamente, ma questo mi serve solo come introduzione per arrivare ai Biribini. Bene! Sembra che un piccolo gruppo di Templari in fuga, adibiti al controllo delle vie del sale nel centro Italia, non potendo andare a sud perché cera Roma e i soldati dei Clemente V, non potendo andare a nord perché Ferdinando IV controllava la Padana, decisero di nascondersi nell’alta val Tiberina ai quei tempi insalubre e circondata dai monti dell’Appennino e si chiamavano … appunto…:”Biribini”. Un sacerdote una volta mi disse: “solo i preti sanno chi sono i Biribini”; e io gli chiesi:”perché?”; la risposta fu sconcertante: “la Chiesa li ha perseguitati perché condannati di eresia”. Infatti tutto torna, in tempi successivi questi Biribini che formavano una setta a tradizione Templare, furono scoperti e perseguitati. Sembra che la loro sede dove si riunivano esista ancora, ed ha un fascino unico, oggi è adibita ad attività turistico ricettiva (vedi sito www.ilbiribino.it). Tutt’oggi esistono dei superstiti dei Biribini sembra a Pietralunga, un piccolo borgo nei monti circondanti Città di Castello.
Infatti la torre del complesso architettonico “il Biribino”, la parte più antica, segue le regole costruttive della proporzione perfetta. Regole univoche su tutte le costruzioni Templari partendo dal tempio di re Salomone. Tale “proporzione perfetta” scoperta in tempi immemorabili e riscoperta da Fra. Luca Pacioli vissuto a Sansepolcro nel XV secolo, utilizza l’angolo perfetto che è l’angolo che seguono i petali dei fiori per ottenere la massima insolazione dal sole ed è l’unico angolo che permette la non sovrapposizione dei petali. Bene, le misure della torre del Biribino rispettano al centimetro la proporzione perfetta. Un’altro aspetto che ci conferma la tradizione costruttiva Templare è la modanatura della torre che serviva da parapetto alle guardie che controllavano il perimetro infine la torre aveva il bagno, una protuberanza che permetteva l’evacuazione, ai quei tempi presente solo sulle costruzioni Templari.
Oggi il complesso architettonico “Il Biribino” è un monumento nazionale, vincolato dalla Sovrintendenza ai beni archeologici e artistici. Secondo me la Storia in generale quella che si studia sui libri, anche sui libri che i nostri figli portano a scuola ha un difetto solo: “viene scritta sempre da chi vince!”, e chi vince, se non ha la coscienza a posto, cerca generalmente di annebbiare i fatti. Sempre secondo me, spesso, la tradizione orale rispecchia di più la Verità dei fatti, Verità che va sicuramente custodita perché è un bene prezioso!
In ogni caso io sono un fedele e devoto Cristiano Cattolico e anche se non condivido l’operato di Clemente V mi sottometto umilmente alla volontà della Chiesa, sarebbe bello, se un giorno, un grande Papa, riabilitasse i Santi soldati di Maria cioè i Cavalieri Templari ridando loro l’onore che meritano.